Il requiem di Brahms

IL REQUIEM di J.BRAHMS

2015-03-17 20.52.27

I – CORO
Beati coloro che sono afflitti perché saranno consolati.
(Vangelo San Matteo V, 4)
Coloro che seminano con lacrime, raccoglieranno con gioia.
Chi è andato piangendo, portando seme da gettare,
tornerà con gioia, recando i suoi covoni.
(Salmo CXXVI, 5-6)

II-CORO
Poiché la carne è come l’erba
e tutta la gloria dell’uomo è come il fiore dell’erba.
L’erba si dissecca e il fiore appassisce.
(Ep. I San Pietro I, 24)
Cosi dunque, cari fratelli, siate pazienti fino al ritorno del Signore.
Guardate il seminatore: egli attende pazientemente il prezioso frutto della terra,
ed è tranquillo nell’aspettare la pioggia del mattino e quella della sera.
Siate pazienti.
(Ep. San Giacomo V, 7)
Poiché la carne è come l’erba
e tutta la gloria dell’uomo è come il fiore dell’erba.
L’erba si dissecca e il fiore appassisce.
Ma la parola del Signore resta per l’eternità.
(Ep. I San Pietro I, 24-25)
I redenti del Signore torneranno
e saliranno verso Sion, con possenti grida di gioia;
gioia, gioia eterna scenderà sul loro capo;
avranno gioia ed esultanza,
e dolore e tristezza spariranno.
(IsaiaXXXV, 10)

III – BARITONO E CORO
Signore, fammi conoscere il mio destino,
il fine della mia vita e perché dovrò partire.
Guarda i mìei giorni sono lo spazio di un istante per Te,
e la mia vita è come niente per Te.
Ahi Come sono nulla tutti gli uomini che vivono così sicuri.
Ma essi spariranno come ombre,
e tutto il loro affannarsi sarà stato vano:
poiché essi accumulano, ma non sanno chi ne approfitterà.
Ora, Signore, chi potrà consolarmi?
lo spero in Te.
(Salmo XXXIX, 5-8)
Le anime dei giusti sono nelle mani del Signore
e senza sofferenza sono ora in pace.
(Libro della Sapienza III, 1)

IV – CORO
Come sono dolci le tue dimore
Signore, Dio degli eserciti!
La mia anima langue e sospira
nel desiderio del Signore;
il mio cuore e la mia carne
lodano il Signore.
Beati coloro che abitano le tue dimore
e che ti lodano continuamente.
(Salmo LXXXIV, 2-3-5)

V – SOPRANO E CORO
Ora siete nella tristezza; ma io vi rivedrò ancora,
e il vostro cuore tornerà gioioso, la vostra gioia nessuno potrà togliervela.
(Vangelo San Giovanni XVI, 22)
Io vi consolerò
come ognuno soltanto sua madre può consolare.
(Isaia LXVI, 13)
Guardatemi:
per voi io volli provare pene, fatiche e dolori
ed ora ho trovato una grande consolazione.
(Siracide LI, 35)

VI – BARITONO E CORO
Non abbiamo quaggiù dimore permanenti, ma cerchiamo la nostra casa futura.
(Ep. agli Ebrei XIII, 14)
Ora io vi svelo un gran mistero:
non moriremo tutti, ma saremo tutti trasformati;
in un attimo, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba.
Poiché quando squillerà la tromba i morti risorgeranno incorrotti
e noi saremo trasformati.
Allora si compirà la Parola che fu scritta.
La morte è stata sconftta. Morte, dov’è il tuo dardo? Inferno, dov’è il tuo trionfo?
(Ep. I San Paolo ai Corinzi XV, 51-52-54-55)
Signore, Tu sei degno di ricevere gloria, onore e potenza,
poiché dal nulla tutto hai creato e con la tua volontà hai dato a tutto essenza e vita.
(Apocalisse IV, n)

VII – CORO
Beati i morti che muoiono nel Signore.
Sì, dice lo Spirito, affinchè riposino dalla loro fatica;
poiché le loro opere lì seguiranno.
(Apocalisse XIV, 13)

 

2015-03-17 20.52.22

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