Nell’edizione del Corriere del Mezzogiorno del 25 settembre 2014 è apparso un articolo intitolato: «Due inviati del Papa nella discarica dei clan “Vuole sapere tutto sulla terra dei fuochi”».
Purtroppo il contenuto del titolo e alcuni passaggi diretti dell’articolo non corrispondono al vero.
Il sottoscritto, p. Francesco Occhetta e il p. Luciano Larivera, entrambi gesuiti e giornalisti della Civiltà Cattolica, ci siamo recati a visitare in forma strettamente privata la terra dei fuochi per costatare di persona quel particolare fenomeno criminale, dopo aver potuto conoscere il prezioso lavoro del Corpo forestale e degli inquirenti.
Non siamo assolutamente stati inviati per diretto interessamento del Papa, in vista della Sua visita a Napoli il prossimo marzo e allo scopo di riferirGli quanto avrebbero ascoltato e visto nella «terra dei fuochi. Né abbiamo rilasciato alcuna dichiarazioni in tal senso.
Il Pontefice gode di contatti diretti con i Vescovi campani e con don Maurizio Patricello, parroco di Caivano. L’interessamento di Papa Francesco alla tragedia umana e ambientale della terra dei fuochi è stato reso chiaro a tutti quando il Pontefice ha voluto sorvolare questo territorio in elicottero lo scorso 26 luglio, per poi parlarne anche nell’omelia durante la messa alla Reggia di Caserta.