Sei lacrime di vento
e ferita di lama sulla pelle.
Sei l’accordo d’inizio
e il tragico boato della fine.
Dietro ai tuoi passi
s’è arrestato il tempo del patire.
restano viaggi incompiuti
biglietti promesse
e nuove possibili esistenze.
Nella notte lascio accese lanterne
a mostrarti il cammino
per giungere a te stesso.
(S. Vergamini)
L’ho voluta rileggere!!! E ancora una volta riguardo un ricordo importante,ri- suscitato. Mi trovavo semplicemente e tranquillamente ad una mostra d’Icone russe, allestita in un chiostro a Roma. Sono molto sensibile e ammirata per questo genere sacro riconoscendogli, soprattutto, intensa preghiera “dipinta”. Erano molte Icone, antiche e no e, ad un certo punto, della mia solitaria promenade, di fronte a me, una scritta in italiano sopra uno specchio,a forma di cuore,un grande specchio : “L’AMORE E'”. Ma che significava in un contesto così, una cosa così e delle parole così ? Mentre camminavo cercavo la risposta, avvicinandomi ho alzato gli occhi e, nell’atto di farlo …………..mi sono SPECCHIATA .