…dai Sonetti di Shakespeare

shakspera

Coloro che hanno le stelle favorevoli

si vantino pure di pubblici onori e di magnifici titoli,

mentre io, cui la fortuna nega un simile trionfo,

gioisco, non visto, di ciò che più onoro.

I favoriti dei grandi principi schiudono i loro bei petali

come la calendula sotto l’occhio del sole,

e in loro stessi il loro orgoglio giace sepolto,

poiché, a un cipiglio, essi nella loro gloria muoiono.

Il provato guerriero, famoso per le sue gesta,

sconfitto che sia una volta pur dopo mille vittorie,

è radiato per sempre dal libro dell’onore,

e dimenticato è tutto ciò per cui si era impegnato.

Allora felice io, che amo e sono riamato

da chi non posso lasciare, né essere lasciato.

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