Ecco come la Chiesa Ortodossa rappresenta la risurrezione: con una discesa agli inferi di Cristo (icona dipinta nel XIV secolo da un iconografo di Pskov).
È il movimento di un uragano incontrollabile che entra nell’abisso, Cristo sembra un vortice di fuoco che purifica e separa, il Suo è un movimento discensionale e fa tramare il resto della scena. Con la punta delle dita del piede destro, come se fosse la punta di un martello pneumatico, fa esplodere le soglie dell’inferno e le distrugge.
Queste sono spezzate in due, le sue serrature si frantumano e si aprono, “tutti questi frammenti si possono contare sull’icona e simbolizzano la distruttiva catastrofe che è piombata sull’inferno”.
Nell’icona di Pskov del XIV l’inferno ha poco spazio. La figura di Cristo è racchiusa in una mandorla circolare che simboleggia la sua gloria e la vita eterna.
Così, sull’icona sono raffigurati contemporaneamente tre spazi: quello “non di questo mondo”, lo spazio degli inferi, e un altro spazio, in cui si trovano i giusti, portati via dall’inferno da Cristo.
La Pasqua Ortodossa è anzitutto una DISCESA. Per la chiesa cattolica è piuttosto un’ascesa al Cielo.
Discendendo negli inferi va a salvare i progenitori dell’umanità: Adamo ed Eva. Gli tende la mano, e la fede dell’uomo è allungargli la nostra mano.
Lui porta via gli uomini dall’inferno. La composizione dell’icona di Pskov è perfetta. Le figure di Cristo, di Adamo ed Eva formano un triangolo. Il manto rosso di Eva e il pezzo di stoffa svolazzante (lembo del manto) alle spalle di Cristo sono equilibrati dalle vesti rosse dei due giusti alla sinistra. Quasi fisicamente si percepisce la forza che attornia tutto.
Gli spazi chiari nella veste di Cristo, ascendono verso l’alto, in un torrente precipitoso, come lingue del fuoco. Cristo ha spalle molto strette e non dà impressione di essere forte fisicamente. Ma è esplosivo nell’energia che emana.
La sua forza è Divina: è nella debolezza che salva il mondo dalla forza del male.
Davanti alla porta frantumata, i giusti aspettano la loro liberazione.
Anche per loro, come per Adamo ed Eva, se stendono la mano a Cristo per farsi salvare e stringerli la mano… allora è Pasqua!!!
@OcchettaF