Fedor Dostoevskij, I fratelli Karamazov Parte III Aleša, capitolo IV Cana di Galilea «Era già molto tardi per il monastero, quando Aleša giunse all’eremo; lo fece entrare il frate guardiano da un ingresso speciale. Erano appena suonate le nove: l’ora del riposo e della pace, dopo un giorno tanto angosciante per tutti. Aleša aprì timidamente la porta ed entrò nella cella dello starec, dove ora c’era la sua bara. Oltre…
Leggi tuttoMorte, dicci chi sei
Quando ogni anno arriva la ricorrenza dei defunti del 2 novembre nel cuore scorrono volti e ricordi ma anche una domanda… quella sulla morte. E’ per questo motivo che quest’anno voglio cercare di dialogare con te. Ti esorcizziamo e abbiamo paura di parlare di te, morte! Sei stata definita da San Francesco come una sorella. Eppure tu non sei come il fuoco, le sorgenti di acqua limpide, le stelle della notte o…
Leggi tuttoIl Discernimento dei Gesuiti (IX regola). La riflessione dopo l’esperienza
Scrive sant’Ignazio di Loyola: Tre sono le cause principali per cui sei desolato. La prima è perché sei lento, pigro o negligente: è colpa tua se la consolazione spirituale si allontana da te. La seconda, perché Dio vuole dimostrarti quello che sei e quanto avanzi senza l’incentivo delle sue consolazioni. La terza, perché tu sappia per esperienza tua che non sta a te procurarti o mantenere grande devozione, amore intenso,…
Leggi tuttoTra i più bei passi della Bibbia
Nella spiritualità, soprattutto quella ignaziana, la ripetizione ha un valore fondamentale. Si ripete un esercizio spirituale non perchè non lo si è capito ma per gustarlo meglio e perchè rimanga nel cuore ciò che conta e serve, come nel setaccio quando lo si muove per separare il grano dalla polvere e dall’erba. E’ per questo motivo che riporto nel mio piccolo blog uno dei passaggi della Scrittura più belli e suggestivi che…
Leggi tuttoHo paura di Te
Signore, ho paura di te “Ho paura di affezionarmi a te, di rimettere il mio destino nelle tue mani, perché ho paura della sofferenza, dell’ingiustizia e della solitudine. Così, non posso dirti : «Fai di me il tuo amore e plasmami a tuo piacimento, come lo sposo massaggia la spalla della sua sposa…». Ho paura che tu mi conduca nell’ignoto, là dove non sarò che di fronte a te, solo…
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