La croce poteva avere tre tipi di significati per i romani. Anzitutto era un atto atrocemente crudele: Il procedimento di crocifissione non danneggiava organi vitali, improbabile era anche l’emorragia. La morte, invece, era lenta e avveniva dopo delle ore per collasso o soffocamento per i muscoli esausti. Ai cittadini romani era risparmiata; era invece riservata solo a chi era di condizione inferiore e in particolare, a criminali schiavi pericolosi e rivoltosi….
Leggi tuttoIl discernimento dei gesuiti (III regola)
Quando ti impegni per uscire dal male e cerchi il bene, Dio ti parla con la consolazione spirituale. Scrive Sant’Ignazio: “Quando ti impegni per uscire dal male e cerchi il bene, Dio ti parla con la consolazione spirituale. Questa è di tre tipi: il primo quando sorge in te qualche movimento intimo che ti infiamma d’amore per il Signore, e ami in lui e per lui ogni creatura, oppure versi…
Leggi tuttoUn martire non è un eroe! Don Pino Puglisi
Meditando uno dei testi di don Puglisi, rimasto inedito fino all’apertura della causa di beatificazione nel 1999, sembra di leggere un anticipo del suo destino: «La testimonianza cristiana è una testimonianza che va incontro a diffıcoltà, una testimonianza che diventa martirio; infatti testimonianza in greco si dice martyrion. Dalla testimonianza radicale al martirio il confine è labile: testimonianza e martirio dovranno dare fiducia a chi, nel profondo, conserva rabbia nei…
Leggi tutto