Mohamed Keita è giunto in Italia nel 2010, dopo un viaggio di tre anni attraverso il Mali, l’Algeria, il deserto libico e la prigione, e infine Malta. Aveva appena quattordici anni quando, orfano di guerra. Lascia da solo la sua terra d’origine, la Costa d’Avorio. La sua condizione di migrante e rifugiato politico, oltre a ispirare incondizionata solidarietà, è un’efficace chiave di lettura del suo lavoro fotografico. Keita è un…
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