Forse ieri, attraverso il video su Battisti, il ministro della Giustizia voleva scherzare e mostrarsi orgoglioso di come un Paese democratico riesca a trovare un suo latitante. Va però detto che in politica, come in generale nella vita, la forma è sostanza. Fermiamoci un attimo allora. Qui viene toccata la domanda più radicale di una società democratica: quale giustizia stiamo costruendo? In questi ultimi anni, non ho solo scritto sul tema, ma…
Leggi tuttoRaccontare la giustizia
Lunedì 11 giugno abbiamo discusso con tanti giornalisti nella sede dell’Associazione della Stampa estera di Giustizia insieme alla presidente dell’Ucsi Vania De Luca, il presidente dell’ANM Francesco Minisci, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna, il giornalista Roberto Natale (Articolo 21). Ecco parte del mio intervento pubblicato nella rivista DESK. …come un mattone o come una goccia Per il giornalismo, narrare la giustizia è come aggiungere un mattone alla costruzione di…
Leggi tuttoL’arte di mediare fondamento della giustizia riparativa
«Non si deve negoziare per paura, ma non bisogna mai aver paura di negoziare». A questa frase di John F. Kennedy si ispirava il titolo di un libro che avevo letto nel 2001: Il coraggio di mediare, curato da Fulvio Scaparro, psicoterapeuta, già presidente del Comitato Etico Indipendente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Il volume costituiva in Italia la prima trattazione sistematica e interdisciplinare del tema della mediazione, attività dalle…
Leggi tuttoAlla scuola della giustizia riparativa
Di recente Grazia Mannozzi e Giovanni Angelo Lodigiani hanno scritto il primo manuale universitario sulla giustizia riparativa dal titolo: Giustizia riparativa. Formanti, parole e metodi. Si tratta di un’opera importante per il nostro sistema giuridico che non pretende di sostituire il modello classico ma di migliorarlo umanamente. Ecco un breve dialogo con gli autori. Da dove parte la vostra proposta, da quale dato di fatto? Il linguaggio utilizzato nella vita…
Leggi tutto“Nessuno tocchi Caino” di Simone Tropea
Segue una interessante meditazione sul senso della giustizia, del bene e del male sociale. Ma anche del carnefice e della vittima dei reati. Come recuperare Caino? Qualche anno fa Ruggeri e la Mirò hanno cantato una canzone con un testo fortissimo che diventa qui il punto di partenza della finissima riflessione di Simone Tropea. Da meditare! Buona lettura. Domenica scorsa inviavo a p. Francesco il testo di una canzone che andavo…
Leggi tuttoIl Giubileo dei carcerati
Il sipario sul Giubileo straordinario si sta per chiudere, ma il 6 novembre 2016 si celebra il Giubileo dei carcerati. Qual è il suo vero significato? Cosa dice la Chiesa e il Papa su un tema così scottante che divide la politica e la società? Chiariamo anzitutto un punto di partenza: la riflessione della Chiesa sulla pena si fonda sull’elemento antropologico dell’incontro di due dolori, quello della vittima che lo subisce…
Leggi tuttoLa giustizia riparativa e le vittime dei reati
Le vittime dei reati sono le grandi assenti dell’Ordinamento. Anche quando vengono risarcite dallo Stato il loro dolore non cessa e si sedimenta nella memoria della società. Esistono però gesti compiuti dalle vittime o dalle loro famiglie raccontate nell’articolo LE VITTIME DEI REATI E IL LORO DOLORE pubblicato su La Civiltà Cattolica che stanno fecondando una nuova idea di giustizia in cui la visione riparativa integra quella retributiva. La riparazione…
Leggi tuttoLa giustizia capovolta
Capovolgere la giustizia. E’ un volume che non vuole essere un best seller ma un piccolo seme per la nostra cultura. Uscirà all’inizio di aprile. Nella mia memoria del servizio prestato in alcune carceri è rimasta la traccia di ogni particolare di quel mondo: prima i controlli, poi i cancelli da attraversare, i lunghi corridoi da percorrere, i pensieri che si alternano alle paure, fino all’incontro con le detenute e i detenuti. Nel carcere…
Leggi tuttoEnzo Tortora a 30 anni dal suo processo
Ve lo ricordate Enzo Tortora? Il suo modo signorile, che faceva da contrappunto al suo pensiero pungente e ironico, lo ha fatto diventare un giornalista più carismatico che istituzionale. Utilizzando il linguaggio delle nuove tecnologie, è stato il presentatore che ha creato «la Tv.2», quella che interagiva con il pubblico e trasformava gli spettatori in protagonisti. Per la prima volta la gente comune si sentiva importante davanti alla Tv. E la…
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