Jan Patočka, anche detto il “Socrate di Praga”, nasce nel 1907 a Turnov in Boemia da una famiglia modesta ma colta. Dopo la maturità si iscrive all’Università di Praga, dove studia filologia romanza e slavistica, ma mostra, quasi fin da subito, uno spiccato interesse per la filosofia e, in particolare, nei confronti della fenomenologia. Prosegue poi i suoi studi divenendo allievo di Husserl e Heidegger. Molto attivo nella vita accademica…
Leggi tuttoRousseau e il suo rapporto con Dio (IV parte)
Negli scritti di Rousseau l’esperienza religiosa è presente, tocca la dimensione di attesa dell’umano, ma non è ancora esperienza di fede. Gesù è per lui l’uomo perfetto, ma non il Figlio di Dio; non crede infatti né nell’incarnazione né nella risurrezione né tantomeno nel Dio trinitario. Si professa cristiano, ma in realtà è un teista storico che si limita a credere nella trascendenza da cui fa dipendere la sua visione…
Leggi tuttoIl dialogo nel silenzio. Un approfondimento con Giovanni Grandi
La categoria della coscienza occupa un posto centrale nella cultura dell’Occidente. Anche Umberto Eco, dialogando sulla coscienza insieme al card. Carlo Maria Martini, l’ha definita «un ponte» attraverso il quale credenti e non credenti possono ascoltarsi e comprendersi. Si tratta, come ho avuto modo di accennare su Civiltà Cattolica, di una “grammatica comune”. Di recente Giovanni Grandi, professore associato all’Università di Padova, ha pubblicato un testo di grande interesse: “Alter-nativi. Prospettive…
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