Fermiamoci un istante, pacatamente. L’anno è appena iniziato, i motori si stanno riaccendendo, in molti angoli della terra molti popoli vivono sotto regimi antidemocratici, poi dopo le dichiarazioni dei Presidenti Trump e Kim il mondo è minacciato da una guerra nucleare che sarebbe devastante per tutti. L’Europa avrebbe bisogno di riforme strutturali, solide e condivise per riaffermare il suo ruolo di potenza di pace e di diritti, mentre i temi…
Leggi tuttoSterili ma generativi. In dialogo con Paolo benanti
Caro Paolo, mi scrivi un lungo post per far partecipare i nostri amici su questo temone che riguarda la generatività: “dopo una breve conversazione con un’amica che si è conclusa con “spero che non entri più nessuna [in monastero da noi] e ci estinguiamo senza infamia…sono solo guai…”, non riesco a smettere di interrogarmi… Anche perché frasi di questo tono le sento da tanti miei confratelli, altri religiosi e da…
Leggi tuttoTra l’antropologia della politica e la biopolitica
… il cammino tra i giovani della Associazioni nazionali sta proseguendo. Qui riporto la sintesi dell’ultimo appuntamento dal blog Pensare politicamente L’antropologia politica da sempre si basa su una lettura del contesto, non astratta ma immersa nell’esperienza quotidiana di vita; necessita una riflessione, cui seguono un’azione propositiva e infine una valutazione teleologica, sui fini dell’azione. Le idee di antropologia politica possono variare, ma ogni elaborazione risponde a cinque domande:…
Leggi tuttoCyborg. Tra nuove biotecnologie e domande antropologiche
Il termine cyborg — nato dall’unione delle parole inglesi cybernetic e organism (organismo cibernetico) — è stato coniato agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso da due ricercatori della Nasa, Manfred E. Clynes e Nathan S. Kline. La definizione del termine è però stata precisata in questi ultimi anni dalla National Science Foundation (NSF), organismo governativo degli Usa, che considera il cyborg come un sistema complesso composto da parti…
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