Era il 9 maggio alle 12,30, quando il brigatista Valerio Morucci, 29 anni, uno dei cervelli dell’operazione, chiamò al telefono Francesco Tritto, un assistente universitario di Moro per dirgli che il presidente della Democrazia Cristiana era stato assassinato: «Lei deve comunicare alla famiglia che troveranno il corpo dell’onorevole Aldo Moro in via Caetani. Lì c’è una R4 rossa. I primi numeri di targa sono N5». Le immagini del suo corpo…
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