Se volessimo riassumere Enrico Medi in una citazione sceglieremmo questa: “L’uomo diventa grande quando nella sua piccolezza raccoglie la grandezza dei cieli e lo splendore della terra ed al Padre comune li offre in adorazione e in amore”[1]. Scienziato geniale, oratore affascinante, instancabile organizzatore, marito fedele e padre affettuoso, politico leale, divulgatore semplice, amico devoto, educatore profetico… Enrico Medi fu tutto questo e altro ancora. Egli aveva una concezione antropologica…
Leggi tuttoPer il Moscati la spiritualità è sanante e terapeutica
Un esempio per i medici di oggi La vita del Moscati è una forte provocazione per tutti coloro che svolgono la professione del medico. Certo, il ruolo del medico è cambiato, non viene più considerato con quel carattere di sacralità e di paternità che gli si riconosceva un tempo. In più la professione medica rischia di seguire finalità per lo più economiche che spostano il rapporto medico-malato a medico-cliente. Inoltre l’autonomia del paziente,…
Leggi tuttoMoscati, gli ammalati poveri e l’umanità della medicina
Per i napoletani il Moscati è ancora oggi ricordato come il medico dei poveri: il suo studio, nel cuore della vecchia Napoli in via Cisterna dell’Olio, era sempre pieno di pazienti. L’ultima delle sue preoccupazioni era l’onorario: ai poveri chiedeva di lasciare quanto potevano in un cestino all’ingresso dell’ambulatorio oppure di prendere quello di cui avevano bisogno. Chi era e cosa ha fatto Giuseppe Moscati per essere ricordato ancora oggi…
Leggi tuttoLa Chiesa, la guerra e la pace
Quest’anno si celebra un anniversario importante, quello dell’enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII, pubblicata l’11 aprile 1963. Il suo nascere fu il prodotto di alcune forti prese di posizioni della Chiesa del Novecento contro la guerra. Ricordiamo la Lettera ai capi dei popoli belligeranti (1° agosto 1917) e l’enciclica Pacem Dei (23 maggio 1920) di Benedetto XV; l’enciclica Ubi arcano (23 dicembre 1922) di Pio XI e i radiomessaggi…
Leggi tuttoDa gesuita, Jorge Bergoglio (papa Francesco), insegnava a pregare così:
Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono vicini. Sono le persone…di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è “un dolce obbligo”. Il dito successivo è l’indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione….
Leggi tuttoEmbrioni: forse non li chiamiamo persone ma sono vita
Aderendo alla campagna “Uno di noi”, l’Ucsi ha pubblicato un contributo della prof.ssa Maria Grazia Marciani, Direttore della Clinica Neurologica dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, sia per ricostruire a livello scientifico il tema degli embrioni sia per comprendere il conflitto tra valori in questo complesso conflitto etico. L’EMBRIONE UMANO: ESSERE UMANO “DEBOLE” DA DIFENDERE E TUTELARE Chi è l’embrione umano? Quando inizia il ciclo vitale di un individuo umano? Nelle prime…
Leggi tutto…dai Sonetti di Shakespeare
Coloro che hanno le stelle favorevoli si vantino pure di pubblici onori e di magnifici titoli, mentre io, cui la fortuna nega un simile trionfo, gioisco, non visto, di ciò che più onoro. I favoriti dei grandi principi schiudono i loro bei petali come la calendula sotto l’occhio del sole, e in loro stessi il loro orgoglio giace sepolto, poiché, a un cipiglio, essi nella loro gloria muoiono. Il provato…
Leggi tuttoPRAXIS, L’impegno civico non è negoziabile
Insieme ad Amedeo Piva e al gruppo di Praxis ieri sera, 7 maggio 2013, ci siamo immersi nei luoghi cuore della spiritualità dei gesuiti. Ecco il suo commento e alcuni dei contenuti: “Cosa può insegnarci oggi l’esempio di Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti vissuto nella prima metà del Cinquecento? Come può la sua figura eccezionale, carismatica, trasformarsi in traccia per quanti cercano ancora con forza un impegno civile, politico?…
Leggi tuttoSul «rito» del preservativo. Di Guido Mocellin
Riporto qui un’analisi di Guido Mocellin, capo redattore della rivista Il Regno, pubblicata in www.vinonuovo.it che continua la riflessione (pacata e democratica) su quanto è accaduto al concertone del 1° maggio. Partiamo da qui: Alla fine che cosa voleva comunicare la parodia blasfema al concertone del 1° maggio? (…) Ha ottenuto molta meno risonanza (mediatica) di quella che (presumo) era sperata, la profanazione dell’eucaristia posta in atto dal gruppo musicale Management del…
Leggi tuttoLa Pasqua Ortodossa è una discesa
Ecco come la Chiesa Ortodossa rappresenta la risurrezione: con una discesa agli inferi di Cristo (icona dipinta nel XIV secolo da un iconografo di Pskov). È il movimento di un uragano incontrollabile che entra nell’abisso, Cristo sembra un vortice di fuoco che purifica e separa, il Suo è un movimento discensionale e fa tramare il resto della scena. Con la punta delle dita del piede destro, come se fosse la…
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