Scrive sant’Ignazio di Loyola: Tre sono le cause principali per cui sei desolato. La prima è perché sei lento, pigro o negligente: è colpa tua se la consolazione spirituale si allontana da te. La seconda, perché Dio vuole dimostrarti quello che sei e quanto avanzi senza l’incentivo delle sue consolazioni. La terza, perché tu sappia per esperienza tua che non sta a te procurarti o mantenere grande devozione, amore intenso,…
Leggi tuttoGiovani in crisi e sdraiati… o crisi dell’adulto?
L’autoritratto che i giovani italiani hanno dipinto di se stessi in un recente studio curato dall’Istituto Toniolo smentisce molte delle narrazioni degli adulti che li ritraggono come apatici e schizzinosi, svogliati e poco impegnati. I giovani diventati maggiorenni dopo il 2000, definiti i millenials, non solamente sono consapevoli della crisi economica e sociale che preclude loro di cullare sogni e desideri, ma in mezzo al «deserto delle opportunità» si aprono vie…
Leggi tutto“Tu sei e tutto vive, è il Tutto in te che vive: anche la morte!” Una preghiera di Turoldo
Spirito, fa’ che ogni giorno componga una lode al mio Dio; voce che raccolga il gemito delle cose. Voce per il silenzio … Voce per chi non ha voce: per il povero e il disperato, per chi è solo, per chi è nato ora in ogni punto del globo … Dio della vita, sei tu che nasci, che continui a nascere in ogni vita. Voce per chi muore ora: perché…
Leggi tuttoIl gesuita della torre di controllo. In ricordo di p. Michele Simone, notista politico della Civiltà Cattolica
Riporto qui il mio ricordo del p. Michele Simone, notista politico della Civiltà Cattolica, che ho tenuto all’Istituto Sturzo il 9 aprile 2014. Quanti lo hanno conosciuto bene sanno che al p. Michele Simone piaceva più osservare e riflettere che parlare e apparire. Dalla sua torre di controllo, ha osservato, descritto e ordinato tutti i fenomeni sociali di questi ultimi 27 anni. È stato il suo modo di vivere uno…
Leggi tuttoLe regole di discernimento dei gesuiti
In questo articolo trovi le regole del discernimento scritte da Ignazio di Loyola nel 1523 e link a riflessioni di approfondimento. I regola: “Quando vai di male in peggio, il messaggero cattivo di solito ti propone piaceri apparenti facendoti immaginare piaceri e godimenti, perché tu persista e cresca nella tua schiavitù. Invece il messaggero buono adotta il metodo opposto: ti punge e rimorde la coscienza, per farti comprendere il tuo errore”…
Leggi tuttoPietro Favre, il gesuita amato da Papa Francesco
Pietro Favre Il modello di gesuita secondo Papa Francesco Pietro Favre (o Fabro) è stato proclamato santo il 17 dicembre 2013 da Papa Francesco che ha così ufficialmente canonizzato uno dei primi compagni di Sant’Ignazio, estendendone il culto alla Chiesa universale. In molti, inclusi coloro che conoscono la spiritualità ignaziana, si sono chiesti chi è stato e cosa ha fatto questo gesuita. Eppure, come abbiamo avuto modo di scrivere nei…
Leggi tuttoDialoghi in Cattedrale. Basilica Papale di San Giovanni in Laterano.
Cyborg. Tra nuove biotecnologie e domande antropologiche
Il termine cyborg — nato dall’unione delle parole inglesi cybernetic e organism (organismo cibernetico) — è stato coniato agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso da due ricercatori della Nasa, Manfred E. Clynes e Nathan S. Kline. La definizione del termine è però stata precisata in questi ultimi anni dalla National Science Foundation (NSF), organismo governativo degli Usa, che considera il cyborg come un sistema complesso composto da parti…
Leggi tuttoIl discernimento dei gesuiti (VII regola). La forza del male è la suggestione
Quando sei nella desolazione, considera come il Signore ti lascia nella prova, affidato alle tue forze naturali, perché tu resista. Puoi farlo, con l’aiuto divino che ti resta sempre, sebbene tu non lo senta chiaramente: il Signore ti ha sottratto la sua consolazione, ma ti lascia sempre la sua grazia per combattere efficacemente il male (Esercizi Spirituali, n. 320). Anche questa è un’altra delle regole scritte da Ignazio di Loyola…
Leggi tuttoIl discernimento dei gesuiti (VI regola). Quando sei triste, vorresti tutti in lutto con te.
Scrive Ignazio di Loyola: Se nella desolazione non devi cambiare i primi propositi, ti gioverà molto reagire contro di essa, restando per esempio più tempo nella preghiera e nella meditazione, allungando gli esami e facendo, secondo che sarà meglio, qualche tipo di rinuncia volontaria (Esercizi Spirituali, n. 319). Cosa devo fare nella desolazione? Combatterla e contrastarla, altrimenti mi assale e “divora” come se fosse un escalation senza sosta. Istintivamente sei…
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