(Originale pubblicato in www.ucsi.it) Quali parole genera la comunicazione del giornalismo? Quali sono le parole che rendono la libertà di espressione non “una ideologia” ma “un servizio”? Quale “guadagno” c’è per le persone che le leggono e le ascoltano? A quali condizioni la parola del giornalista mette in relazione le persone? Quella del giornalismo di oggi è “comunicazione di parola” vera? In quale relazione le “parole vere” devono stare ai…
Leggi tuttoLe tre soglie del giornalismo. Servizio pubblico, deontologia, professione
Dalla 4° di copertina: Quale funzione deve assumere il giornalismo in un tempo in cui la quantità di informazione dall’inizio dell’umanità fino al 2003 viene oggi riprodotta in sole 48 ore? Il giornalista si distingue dal comunicatore se ha cura della democrazia e la narra come “bene fragile” da costruire giorno per giorno e se assume la deontologia non come un obbligo ma come la responsabilità per la sua missione…
Leggi tuttoE’ democratica l’informazione italiana?
La spettacolarizzazione della politica, le ipotesi interpretative che si trasformano in notizie, il rifiuto della mediazione giornalistica generano tensioni tra politica e giornalismo, tra la democrazia e l’informazione che la narra. A soffrire è il diritto dei cittadini di informarsi e di scegliere come e con chi farlo. Un nuovo rapporto tra politica e informazione nasce dal coraggio di narrare una politica diversa e di saper interpretare e contestualizzare le notizie…
Leggi tuttoIl giornalismo italiano e l’Osservatorio di Mediaetica dell’Ucsi
L’Osservatorio di Mediaetica che l’Ucsi (Unione Stampa Cattolica italiana) ha fatto nascere circa un anno e mezzo fa è anzitutto “un luogo” e una “rete di relazioni” viventi che si fermano per riflettere e discernere i temi del rapporto democrazia-informazione. È vero, quando un termine contiene la parola “etica” è visto con sospetto. L’Osservatorio anzitutto non è lo strumento che sostiene e modella la visione di uno “Stato etico”. Non…
Leggi tuttoA Civiltà Cattolica: per riflettere di Rai (7 maggio) e di Afghanistan (10 maggio)…
Festival internazionale del giornalismo #ijf14 #deontologicamenteconnessi
Gli appuntamenti in cui partecipo: Osservatorio nazionale di mediaetica: una proposta dell’UCSI per il giornalismo italiano Privacy e etica della professione alla prova della rete
Leggi tuttoEnzo Tortora a 30 anni dal suo processo
Ve lo ricordate Enzo Tortora? Il suo modo signorile, che faceva da contrappunto al suo pensiero pungente e ironico, lo ha fatto diventare un giornalista più carismatico che istituzionale. Utilizzando il linguaggio delle nuove tecnologie, è stato il presentatore che ha creato «la Tv.2», quella che interagiva con il pubblico e trasformava gli spettatori in protagonisti. Per la prima volta la gente comune si sentiva importante davanti alla Tv. E la…
Leggi tuttoCome comunichiamo? Perchè non possiamo fare più a meno di uno smartphone o di internet? Numeri e dati da elaborare per #giornalisti e comunicatori
Pubblico i risultati principali dell’11° Rapporto Censis/Ucsi sulla Comunicazione. Come comunichiamo? Come cambia il nostro modo di relazionarci agli altri? Perchè non possiamo fare più a meno di uno smartphone o di internet? “Gli under 30 protagonisti dell’evoluzione digitale, il 90% è online. Il 90,4% dei giovani si connette a internet, l’84,4% tutti i giorni, il 73,9% per almeno un’ora al giorno, il 46,7% con il wifi. Per informarsi usano Facebook (il 71%),…
Leggi tuttoEmbrioni: forse non li chiamiamo persone ma sono vita
Aderendo alla campagna “Uno di noi”, l’Ucsi ha pubblicato un contributo della prof.ssa Maria Grazia Marciani, Direttore della Clinica Neurologica dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, sia per ricostruire a livello scientifico il tema degli embrioni sia per comprendere il conflitto tra valori in questo complesso conflitto etico. L’EMBRIONE UMANO: ESSERE UMANO “DEBOLE” DA DIFENDERE E TUTELARE Chi è l’embrione umano? Quando inizia il ciclo vitale di un individuo umano? Nelle prime…
Leggi tuttoLe tensioni tra politica e giornalismo
Politica e giornalismo si stringono la mano? Dallo studio che viene presentato non sembra proprio. La spettacolarizzazione della politica, le ipotesi interpretative che si trasformano in notizie, il rifiuto della mediazione giornalistica generano tensioni tra politica e giornalismo. Il confronto con il Movimento 5 Stelle (M5S) ha ulteriormente complicato questo rapporto, al punto da mandare in «tilt» l’informazione politica tradizionale attraverso una precisa strategia fatta di silenzio-stampa degli attivisti, uso…
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