Il testamento di Paolo VI

Paolo VI ha scritto il suo testamento il 30 giugno 1965, integrato da due aggiunte, una del 1972 e un’altra del 1973. Sono 11 pagine autografe di grande valore e di alta densità spirituale che qui riportiamo nei suoi passaggi più significativi: Alcune note  per il mio testamento Fisso lo sguardo verso il mistero della morte, e di ciò che la segue, nel lume di Cristo, che solo la rischiara; e…

Leggi tutto

Costretti a smentire una notizia giornalistica

Nell’edizione del Corriere del Mezzogiorno del 25 settembre 2014 è apparso un articolo intitolato: «Due inviati del Papa nella discarica dei clan “Vuole sapere tutto sulla terra dei fuochi”». Purtroppo il contenuto del titolo e alcuni passaggi diretti dell’articolo non corrispondono al vero. Il sottoscritto, p. Francesco Occhetta e il p. Luciano Larivera, entrambi gesuiti e giornalisti della Civiltà Cattolica, ci siamo recati a visitare in forma strettamente privata la…

Leggi tutto

La riforma del Terzo settore come speranza per il mondo del lavoro

La riforma del Terzo Settore — che include associazioni di volontariato, Onlus, associazionismo no-profit, cooperative, fondazioni e imprese sociali — rappresenta per l’Italia una svolta culturale più che politica. La sua ispirazione favorisce un’economia al servizio dell’uomo che supera il paradigma economico svelatosi inadeguato con la crisi economico-finanziaria. Il cuore della riforma è basato sulla promozione dell’impresa sociale e su un modello economico tripolare in cui oltre al pubblico e…

Leggi tutto

Ho scoperto che sono le piccole cose… che tengono a bada l’oscurità

«Saruman ritiene che soltanto un grande potere riesca a tenere il male sotto scacco. Ma non è ciò che ho scoperto io. Ho scoperto che sono le piccole cose… le azioni quotidiane della gente comune che tengono a bada l’oscurità. Semplici atti di gentilezza e amore. Perché Bilbo Baggins? Forse perché io ho paura… e lui mi da coraggio». [J.R.R.Tolkien – Lo Hobbit]

Leggi tutto

Il grido di Paolo VI all’Onu. “Mai più la guerra”

Ecco alcune righe del discorso storico di Paolo VI alle Nazioni Unite che rimane di grande attualità per noi oggi. CADANO LE ARMI, SI COSTRUISCA LA PACE TOTALE “E allora il Nostro messaggio raggiunge il suo vertice; il vertice negativo. Voi attendete da Noi questa parola, che non può svestirsi di gravità e di solennità: non gli uni contro gli altri, non più, non mai! A questo scopo principalmente è sorta…

Leggi tutto

«Sii fedele fino alla morte, e ti darò la corona della vita» (Ap. 2,10). La testimonianza di un martire dei nostri tempi

Don Giuseppe Rossi (1912-1945), un giovane parroco ucciso barbaramente il 26 febbraio 1945 dai nazifascisti per rappresaglia ad un attentato contro i partigiani, ha salvato la vita al paese del quale era guida spirituale. A cent’anni dalla sua nascita ci si chiede se il suo è stato un vero martirio. La sua testimonianza, dal greco martirio, va oltre la sua drammatica esecuzione e rimanda a un modo di appartenere a…

Leggi tutto

Il discernimento dei gesuiti (XIV regola). Siamo attaccati nei punti deboli

Scrive S. Ignazio: Similmente, il nemico si comporta come un capo militare: dopo aver piantato la tenda di comando e osservato le postazioni o la posizione di un castello, lo attacca dalla parte più debole. Così il nemico ti osserva da tutte le parti ed esamina tutte le tue virtù teologali, cardinali e morali, e ti attacca e cerca di prenderti dove ti trova più debole (E.S., n. 327). Quali sono…

Leggi tutto

Il Papa gesuita. Un mio commento al volume di Vittorio Alberti

Come forse sapete sono stati pubblicati più di 230 libri su Papa Francesco. Io, in genere, sono più attento a studiare e a capire non tanto cosa viene scritto sul Papa ma come governa la Chiesa, le riflessioni che propone e come si muove Papa Francesco… devo ammettere però che alcuni di questi libri (ripeto, dico alcuni!) sono di valore. Eccone uno. Partiamo dalle domande… Tra questi forse il più provocatorio…

Leggi tutto

La prima riforma istituzionale: “guarire i corrotti”

“La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile” (Corrado Alvaro). da La Stampa di Roberta Leone “Per il Papa, e più in generale per la Chiesa, gli antidoti alla corruzione sono semplici e antichi: la capacità di essere responsabili, saper calcolare gli effetti e le conseguenze di una scelta, non essere falsi; la trasparenza, la competenza, ma anche l’obiezione di coscienza….

Leggi tutto