Scrive sant’Ignazio Ugualmente, il nemico si comporta come un falso amante che non vuole venire scoperto: infatti, come l’uomo falso parla maliziosamente ed adesca la figlia di un buon padre o la moglie di un buon marito, desiderando che le sue proposte restino segrete, mentre, al contrario, gli dispiace molto se la figlia scopre al padre o la moglie al marito le sue parole, perché comprende che non potrà più portare…
Leggi tuttoLa famiglia nel dibattito della Costituente
La Costituzione italiana dedica alla famiglia e al matrimonio gli articoli 29, 30 e 31, le cui disposizioni sono tra loro connesse. Per i costituenti definire e regolare l’istituto familiare implicò un «cambio di rotta» culturale rispetto alla visione etica e antropologica su cui si basava l’idea di famiglia nel periodo storico pre-repubblicano. Nello Statuto Albertino del 1848 il termine «famiglia» compariva esclusivamente in riferimento alla famiglia reale. Lo Stato…
Leggi tuttoIl tempo di vacanza e il suo significato antropologico
Il tempo delle vacanze ci rimanda al significato del viaggio — da cui nasce l’etimologia della parola turismo (tour) — della festa e del riposo. Per alcuni è il tempo per evadere, per altri quello per conoscere, ma tutti sperimentano il tempo dell’attesa gioiosa simile a quella descritta da Leopardi nel Sabato del villaggio. Anche la Bibbia racconta il significato che ha per l’uomo la «rottura» della quotidianità e la…
Leggi tuttoEletti per servire. L’antidoto alla corruzione della politica.
La riflessione fatta oggi pomeriggio alla Camera dei Deputati alla presenza di numerosi deputati che è partita dal volume “Eletti per servire – Papa Francesco e i parlamentari italiani” a cura di S.Ecc. Mons. Lorenzo Leuzzi, apre ad almeno tre grandi temi di riflessione: – La cura sulla qualità dell’agire politico nella democrazia e nel contesto socio culturale italiano. – Il ritorno alla coscienza come luogo di discernimento per fare scelte e scrivere…
Leggi tuttoL’uomo politico pro-vocato dai tre insegnamenti di Giovanni Battista: dare, il ritorno all’onestà, non fare piangere i deboli
Giovanni Battista è il santo più raffigurato nell’arte cristiana. Riconoscerlo è facile: porta un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; si cibava di locuste e miele selvatico; il suo nome (dall’ebraico Iehóhanan), significa: “Dio è propizio”. Lo si raffigura sempre con un agnellino. È l’ultimo profeta dell’Antico Testamento. La Chiesa lo ricorda sia nel giorno della sua morte (29 agosto) sia nel giorno…
Leggi tuttoLa luce di Roma
Un discorso storico di Alcide De Gasperi “La nostra patria Europa”
Discorso pronunciato alla Conferenza Parlamentare Europea il 21 aprile 1954. Alcide De Gasperi e la politica internazionale, Roma, Cinque Lune, 1990, Vol. III, pp. 437-440. Signori presidenti, miei cari amici, permettetemi di richiamare la vostra attenzione sulla forma che abbiamo tentato di dare a questa nostra Conferenza. Voi sapete che il nostro obiettivo principale è di facilitare i lavori e di provocare l’incontro dei parlamentari delle nostre Assemblee. Le nostre…
Leggi tuttoIl discernimento dei gesuiti (XII regola). “La parola sorge dal silenzio e al silenzio ritorna”
l nemico si comporta come la donna che diventa debole davanti alla forza e forte davanti alla dolcezza. Infatti, come è proprio della donna che litiga con qualche uomo perdersi d’animo e fuggire quando l’uomo le mostra il viso duro, – mentre al contrario, se l’uomo comincia a fuggire e a perdersi d’animo, l’ira, la vendetta e la ferocia della donna sono molto grandi e smisurate -; così è proprio…
Leggi tuttoIL DISCERNIMENTO DEI GESUITI (XI REGOLA) “Mi impossesso di quello che mi è stato donato”
Scrive Sant’Ignazio: “Se sei consolato pensa a umiliarti e a ridimensionarti, pensando al poco che vali nella desolazione, senza quella grazia o consolazione. Al contrario, se sei nella desolazione, pensa che, con la sua grazia, puoi resistere, prendendo forza dal Signore” (E.S., n. 324). La consolazione è un dono, non è né una conquista, né un privilegio di qualcuno. Tanto meno è un merito che si è costruito con le…
Leggi tuttoLanterne. “Nella notte lascio accese lanterne a mostrarti il cammino per giungere a te stesso”.
Sei lacrime di vento e ferita di lama sulla pelle. Sei l’accordo d’inizio e il tragico boato della fine. Dietro ai tuoi passi s’è arrestato il tempo del patire. restano viaggi incompiuti biglietti promesse e nuove possibili esistenze. Nella notte lascio accese lanterne a mostrarti il cammino per giungere a te stesso. (S. Vergamini)
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