Il discernimento dei gesuiti (XIV regola). Siamo attaccati nei punti deboli

Scrive S. Ignazio: Similmente, il nemico si comporta come un capo militare: dopo aver piantato la tenda di comando e osservato le postazioni o la posizione di un castello, lo attacca dalla parte più debole. Così il nemico ti osserva da tutte le parti ed esamina tutte le tue virtù teologali, cardinali e morali, e ti attacca e cerca di prenderti dove ti trova più debole (E.S., n. 327). Quali sono…

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Il discernimento dei gesuiti (XIII regola)

Scrive sant’Ignazio Ugualmente, il nemico si comporta come un falso amante che non vuole venire scoperto: infatti, come l’uomo falso parla maliziosamente ed adesca la figlia di un buon padre o la moglie di un buon marito, desiderando che le sue proposte restino segrete, mentre, al contrario, gli dispiace molto se la figlia scopre al padre o la moglie al marito le sue parole, perché comprende che non potrà più portare…

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Il discernimento dei gesuiti (XII regola). “La parola sorge dal silenzio e al silenzio ritorna”

l nemico si comporta come la donna che diventa debole davanti alla forza e forte davanti alla dolcezza. Infatti, come è proprio della donna che litiga con qualche uomo perdersi d’animo e fuggire quando l’uomo le mostra il viso duro, – mentre al contrario, se l’uomo comincia a fuggire e a perdersi d’animo, l’ira, la vendetta e la ferocia della donna sono molto grandi e smisurate -; così è proprio…

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IL DISCERNIMENTO DEI GESUITI (XI REGOLA) “Mi impossesso di quello che mi è stato donato”

Scrive Sant’Ignazio: “Se sei consolato pensa a umiliarti e a ridimensionarti, pensando al poco che vali nella desolazione, senza quella grazia o consolazione. Al contrario, se sei nella desolazione, pensa che, con la sua grazia, puoi resistere, prendendo forza dal Signore” (E.S., n. 324). La consolazione è un dono, non è né una conquista, né un privilegio di qualcuno. Tanto meno è un merito che si è costruito con le…

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Lanterne. “Nella notte lascio accese lanterne a mostrarti il cammino per giungere a te stesso”.

  Sei lacrime di vento e ferita di lama sulla pelle. Sei l’accordo d’inizio e il tragico boato della fine. Dietro ai tuoi passi s’è arrestato il tempo del patire. restano viaggi incompiuti biglietti promesse e nuove possibili esistenze. Nella notte lascio accese lanterne a mostrarti il cammino per giungere a te stesso. (S. Vergamini)

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Europa: l’importanza dei valori per il confronto tra gli uomini. Di Carlo Maria Martini

di CARLO MARIA MARTINI  Perché si possa parlare di Europa come realtà unitaria occorre raccogliere la sfida di ripensare l’idea stessa di nazione, sia mantenendo e coltivando come fondamento della solidarietà europea le legittime differenze nazionali, sia riconoscendo che la stessa identità nazionale non si realizza se non nell’apertura verso gli altri popoli e attraverso la solidarietà con essi. La seconda sfida riguarda la possibilità di integrare le diversità culturali…

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Il discernimento dei gesuiti (X regola). La consolazione, una visita inaspettata

La consolazione. Scrive sant’Ignazio: “Quando sei consolato pensa a come ti troverai nella desolazione che in seguito verrà e accumula nuove forze per allora” (E.S., n.323). Nella consolazione, cosa posso fare e cosa posso pensare? Anzitutto ascoltati e renditi conto che è un dono. Non si paga. Arriva. E’ una visita. Entra nella tua vita senza che tu glielo chieda. Rimani lì senza rimpiangere il passato e angosciarti per il futuro….

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I grandi uomini vivono con regole semplici

Uno dei protagonisti del Novecento, Papa Giovanni, aveva appuntato sul suo diario una decina di regole semplici per vivere nella quotidianità. Queste riposano il cuore e permettono di ri-concentrarci sia per rendersi conto del valore delle cose semplici che si fanno sia per riscoprire la dimensione del dono che si nasconde dietro ogni piccolo servizio. 1. Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata senza voler risolvere i problemi della mia…

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Il Discernimento dei Gesuiti (IX regola). La riflessione dopo l’esperienza

Scrive sant’Ignazio di Loyola: Tre sono le cause principali per cui sei desolato. La prima è perché sei lento, pigro o negligente: è colpa tua se la consolazione spirituale si allontana da te. La seconda, perché Dio vuole dimostrarti quello che sei e quanto avanzi senza l’incentivo delle sue consolazioni. La terza, perché tu sappia per esperienza tua che non sta a te procurarti o mantenere grande devozione, amore intenso,…

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“Tu sei e tutto vive, è il Tutto in te che vive: anche la morte!” Una preghiera di Turoldo

Spirito, fa’ che ogni giorno componga una lode al mio Dio; voce che raccolga il gemito delle cose. Voce per il silenzio … Voce per chi non ha voce: per il povero e il disperato, per chi è solo, per chi è nato ora in ogni punto del globo … Dio della vita, sei tu che nasci, che continui a nascere in ogni vita. Voce per chi muore ora: perché…

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