Siamo davanti ad un uomo la cui fama era nota in tutto il Regno di Napoli e la cui biografia è l’insieme di tinte forti e a volte contrastanti, a causa di una personalità complessa, di una fine cultura ma soprattutto di un’azione apostolica animata dal desiderio di farsi povero tra i poveri. Una delle fonti più antiche lo descrive così: “Era una persona piuttosto mingherlina con una sanità cagionevole….
Leggi tuttoGesuiti
E’ appena terminata la XVI Congregazione dei Gesuiti italiani in cui 47 gesuiti si sono riuniti per discutere ed eleggere 3 dei loro rappresentanti che il prossimo anno voteranno il nuovo Padre Generale insieme ad altri gesuiti provenienti dalle altre parti del mondo. A partire dai testi del nostro sito ufficiale che cura p. Flavio Bottaro e da alcune foto che ne fermano il momento e il ricordo, colgo l’occasione per…
Leggi tuttoPresso il sepolcro di Cristo (dalla preghiera presso il Santo Sepolcro del 4 gennaio 1964 di Paolo VI)
Si sveglino adesso le nostre menti, si rischiarino le nostre coscienze e si tendano tutte le forze dello spirito sotto lo sguardo illuminante del Cristo. Prendiamo coscienza con sincero dolore di tutti i nostri peccati, dei peccati dei nostri padri, di quelli della storia passata, prendiamo coscienza di quelli del nostro tempo, del mondo in cui viviamo. E perché il nostro dolore non sia né vile, né temerario, ma umile,…
Leggi tuttoIl significato della croce per i romani
La croce poteva avere tre tipi di significati per i romani. Anzitutto era un atto atrocemente crudele: Il procedimento di crocifissione non danneggiava organi vitali, improbabile era anche l’emorragia. La morte, invece, era lenta e avveniva dopo delle ore per collasso o soffocamento per i muscoli esausti. Ai cittadini romani era risparmiata; era invece riservata solo a chi era di condizione inferiore e in particolare, a criminali schiavi pericolosi e rivoltosi….
Leggi tuttoLa contemplazione significa attrarre qualcosa o qualcuno nel proprio orizzonte
La contemplazione è un metodo antico per pregare. Contemplare significa guardare a lungo; osservare con raccoglimento e ammirazione, ma anche prevedere, prendere in considerazione qualche aspetto di un testo o di un momento della vita. Soprattutto significa concentrarsi intellettualmente su qualcosa come è un brano di Scrittura. Dal latino contemplāri, significa “attrarre qualcosa nel proprio orizzonte, osservare“, è la derivazione di tĕmplum che era lo “spazio circoscritto per l’osservazione del volo degli uccelli”. Nella storia…
Leggi tuttoLa bussola della vita: il desiderio
Il desiderio occupa un posto fondamentale nella vita umana. Quando il desiderio è autentico, porta ad operare una radicale ristrutturazione, a «mettere ordine nella propria vita», come direbbe sant’Ignazio, giungendo ad essere un uomo capace di gustare e godere di essa, in altre parole di essere contento. Ma c’è di più: «il desiderio prega sempre, anche se la lingua tace. Se tu desideri sempre, tu preghi sempre» (S. Agostino). Non è…
Leggi tuttoLa potenza dell’amicizia: «In me tu non morirai!»
L’amicizia è spesso considerata una forma limitata di amore, un sentimento molto più debole, meno impegnativo. È certamente meno celebrata e cantata rispetto all’amore, ma nella vita di ogni persona si rivela come una dimensione indispensabile. Forse proprio nei momenti di crisi si riflette sul suo valore, quando ci si chiede: quale senso avrebbe la mia vita senza i miei amici? L’amicizia come virtù Alcuni filosofi contemporanei si sono chiesti…
Leggi tuttoI giornalisti e l’arte di discernere
(Originale pubblicato in www.ucsi.it) Quali parole genera la comunicazione del giornalismo? Quali sono le parole che rendono la libertà di espressione non “una ideologia” ma “un servizio”? Quale “guadagno” c’è per le persone che le leggono e le ascoltano? A quali condizioni la parola del giornalista mette in relazione le persone? Quella del giornalismo di oggi è “comunicazione di parola” vera? In quale relazione le “parole vere” devono stare ai…
Leggi tuttoRilke, Passeggiata notturna
Niente è paragonabile. Esiste forse cosa che non sia tutta sola con se stessa e indicibile? Invano diamo nomi, solo è dato accettare e accordarci che forse qua un lampo, là uno sguardo ci abbia sfiorato, come se proprio in questo consistesse vivere la nostra vita. Chi si oppone perde la sua parte di mondo. E chi troppo comprende manca l’incontro con l’Eterno. A volte in notti grandi come questa…
Leggi tuttoDesiderata. Manoscritto del 1692
Tra i testi poco conosciuti e letti che aiutano a costruire l’umano nella città c’è questo, Desiderata, che è un manoscritto anonimo ritrovato nella Chiesa di San Paolo a Baltimora. E’ del 1692, questa è una traduzione fatta da Erico Orofino. Ecco il testo da meditare: Procedi con calma tra il frastuono e la fretta e ricorda quale pace possa esservi nel silenzio. Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni…
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