Sono tre poesie di Davide Maria Turoldo, ma anche tre possibili preghiere… —————————————————————————————————————————– Vivi di noi. Sei la verità che non ragiona. Un Dio che pena nel cuore dell’uomo. (da “O SENSI MIEI… POESIE di D.M. Turoldo 1948-1988” – pag. 53). —————————————————————————————————————————– Per favore, non rubatemi la mia serenità. E la gioia che nessun tempio ti contiene, o nessuna chiesa t’incatena: Cristo sparpagliato per tutta la terra, Dio vestito di umanità:…
Leggi tuttoL’esperienza spirituale del cammino dell’uomo
Il cammino è un’esperienza esistenziale e un’icona del senso della vita. Mi obbliga a camminare “leggero”, scegliendo di portare solamente le cose utili (affetti inclusi) e lasciare quelle che pesano. E poi un passo dopo l’altro per arrivare alla meta… E’ nel cammino che si comprende che si trasforma il mondo solamente con la coscienza di trasformare se stessi. Questo processo tocca almeno 5 dimensioni spirituali che sono scelte della volotà e del…
Leggi tuttoIl giubileo delle donne e degli uomini impegnati nelle istituzioni. Testo dell’intervento
Riporto qui la traccia della meditazione tenuta nell’Aula Magna dell’Università Pontificia del Laterano il 22 giugno 2016. Si tratta di una meditazione spirituale per un discorso orale. …
Leggi tuttoVarcare la soglia della Porta Santa
Cosa significa dover varcare la Porta Santa durante il Giubileo della Misericordia? Mi è stato insegnato che “di fiducia e di misericordia si vive, di diffidenza si muore”. Per comprenderlo basterebbe fermarsi e fare memoria di come viviamo a livello affettivo e professionale: la mancanza di fiducia genera paure, violenza verbale, distruttività e concorrenza tra noi. Quando, invece, si vive di fiducia e di misericordia, le relazioni e i mercati…
Leggi tuttoTre testi-preghiera sulla Pasqua
La Pasqua è un passaggio. Da una riva all’altra della vita. Dalla notte al giorno. Dalla schiavitù (interiore fino a quella politica) alla libertà. Dalle morti sociali come gli attentanti e le guerre alla vita garantita dalla Dio. Insomma in questo mistero c’è tutto il mio e tuo mistero. Qui ho selezionato tre poesie/preghiere per riflettere e approfondire il significato della Pasqua. Che la Pasqua sia per tutti una memoria…
Leggi tuttoL’esame di coscienza e il discernimento
Quando a Ignazio di Loyola chiesero quale fosse il modo di pregare più importate per lui rispose: “l’esame di coscienza” [1]. Ad ogni gesuita chiede di farlo due volte al giorno, prima di pranzo (al suono della campana) e prima di coricarsi alla sera (Costituzioni n. 342). Ma ne parla anche negli Esercizi spirituali (nn. 24-43). Si tratta di un’antica pratica, Ignazio la rende famosa ma esisteva già nelle scuole…
Leggi tuttoLe nozze di Cana citate da Dostoevskij
Fedor Dostoevskij, I fratelli Karamazov Parte III Aleša, capitolo IV Cana di Galilea «Era già molto tardi per il monastero, quando Aleša giunse all’eremo; lo fece entrare il frate guardiano da un ingresso speciale. Erano appena suonate le nove: l’ora del riposo e della pace, dopo un giorno tanto angosciante per tutti. Aleša aprì timidamente la porta ed entrò nella cella dello starec, dove ora c’era la sua bara. Oltre…
Leggi tuttoEpifania, è il Natale del cuore
Quando eravamo bambini ci hanno insegnato che i Magi erano dei Re, erano tre, si occupavano di astronomia e si chiamavano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. In realtà se si legge l’unica fonte attendibile, quella del Vangelo di Matteo al capitolo 2, si scopre che le cose non stanno proprio come la tradizione orale ce le spiega. Ma la storia dei Magi continua a colpire la pietà popolare. Sono diventati “re”, perché…
Leggi tuttoTre testi da meditare per il Natale
Con il passare degli anni il Natale non si può – e forse non si riesce più – viverlo come se fossimo bambini. Le madri sanno che il segreto è tenere in braccio un figlio che è nato; la responsabilità dei padri è costruire luoghi giusti e di pace per crescerli. Ma il Natale è ancora di più. Dice un momento del tempo della storia in cui Dio si riveste della nostra…
Leggi tuttoPartire è un po’ morire… da una poesia
Partire è un po’ morire rispetto a ciò che si ama poiché lasciamo un po’ di noi stessi in ogni luogo ad ogni istante. E’ un dolore sottile e definitivo come l’ultimo verso di un poema… Partire è un po’ morire rispetto a ciò che si ama. Si parte come per gioco prima del viaggio estremo e in ogni addio seminiamo un po’ della nostra anima. Edmond Haracourt
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