Giovanni Battista è il santo più raffigurato nell’arte cristiana. Riconoscerlo è facile: porta un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; si cibava di locuste e miele selvatico; il suo nome (dall’ebraico Iehóhanan), significa: “Dio è propizio”. Lo si raffigura sempre con un agnellino. È l’ultimo profeta dell’Antico Testamento. La Chiesa lo ricorda sia nel giorno della sua morte (29 agosto) sia nel giorno…
Leggi tuttoUn discorso storico di Alcide De Gasperi “La nostra patria Europa”
Discorso pronunciato alla Conferenza Parlamentare Europea il 21 aprile 1954. Alcide De Gasperi e la politica internazionale, Roma, Cinque Lune, 1990, Vol. III, pp. 437-440. Signori presidenti, miei cari amici, permettetemi di richiamare la vostra attenzione sulla forma che abbiamo tentato di dare a questa nostra Conferenza. Voi sapete che il nostro obiettivo principale è di facilitare i lavori e di provocare l’incontro dei parlamentari delle nostre Assemblee. Le nostre…
Leggi tuttoA Civiltà Cattolica: per riflettere di Rai (7 maggio) e di Afghanistan (10 maggio)…
Il gesuita della torre di controllo. In ricordo di p. Michele Simone, notista politico della Civiltà Cattolica
Riporto qui il mio ricordo del p. Michele Simone, notista politico della Civiltà Cattolica, che ho tenuto all’Istituto Sturzo il 9 aprile 2014. Quanti lo hanno conosciuto bene sanno che al p. Michele Simone piaceva più osservare e riflettere che parlare e apparire. Dalla sua torre di controllo, ha osservato, descritto e ordinato tutti i fenomeni sociali di questi ultimi 27 anni. È stato il suo modo di vivere uno…
Leggi tuttoLa politica? Ripartire dalle botteghe e dagli atelier per imparare la vera arte dai pochi maestri
Riporto una breve intervista pubblicata da Vatican Insider di ROBERTA LEONE ROMA “Tornare al pre-politico e al pre-partitico, e arricchire di formazione umana e spirituale il servizio alla politica”. Per padre Francesco Occhetta, gesuita e scrittore della Civiltà Cattolica, è sul terreno della formazione e di un incontro aperto a tutti i livelli di cittadinanza che si gioca la possibilità di una futura influenza culturale dei cattolici nello spazio pubblico. Nell’intervista,…
Leggi tuttoTra l’antropologia della politica e la biopolitica
… il cammino tra i giovani della Associazioni nazionali sta proseguendo. Qui riporto la sintesi dell’ultimo appuntamento dal blog Pensare politicamente L’antropologia politica da sempre si basa su una lettura del contesto, non astratta ma immersa nell’esperienza quotidiana di vita; necessita una riflessione, cui seguono un’azione propositiva e infine una valutazione teleologica, sui fini dell’azione. Le idee di antropologia politica possono variare, ma ogni elaborazione risponde a cinque domande:…
Leggi tuttoI tre pericoli della legge elettorale spagnola
Il sistema elettorale spagnolo, come dicevamo, privilegia due grandi partiti antagonisti tra loro e le forze locali autonomiste mentre penalizza i partiti di media dimensione sparsi sul territorio (cfr i risultati dell’ultima elezione in Spagna). Era stato pensato per uscire dal franchismo, poi approvato nella Costituzione del 1978 e successivamente mantenuto con l’approvazione della legge elettorale del 1985. Anche il costituzionalista Marco Olivetti sulle pagine del quotidiano Avvenire sottolinea i…
Leggi tuttoSocietà italiana: sciapa e infelice
Vivere una società o essere una società? E’ un dilemma antico che condiziona tutte le scelte politiche… In un recente studio la società italiana si caratterizza per essere «sciapa e infelice», afferma il 47° Rapporto Censis. Gli italiani sono impauriti sia per le conseguenze della crisi — disoccupazione, povertà, riduzione del potere d’acquisto dei salari, mancanza di servizi, legami sociali deboli — sia per l’inerzia della classe politica, caricata di…
Leggi tuttoLegge elettorale: attenzione il modello spagnolo è un pericolo
Ho vissuto in Spagna due anni, conosco gli effetti che quella legge elettorale produce sui territori e sulla gente. Tuttavia sembra che una parte politica sia interessata a riprodurla in Italia… Provo ad accennarvi qualche conseguenza. Anzitutto applicare il sistema elettorale spagnolo significherebbe ridurre il territorio in piccole circoscrizioni (118) prevedendo un premio di maggioranza del 15% (92 seggi) alla lista che vince. In ogni circoscrizione si eleggono 4 o…
Leggi tuttoUno sguardo alle leggi elettorali in Europa
Verso dove ci sta portando la classe dirigente che è da anni divisa per dare al Paese una seria legge elettorale? Come votano gli altri Paesi europei? Perchè non hanno avuto il travaglio che sta vivendo il nostro Paese per scegliere una legge elettorale? Cosa possono insegnare all’Italia le esperienze e le prassi di Francia, Germania e Spagna? Nel 1958, all’inizio della sua V Repubblica, la Francia ha adottato un…
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