Giovani in crisi e sdraiati… o crisi dell’adulto?

L’autoritratto che i giovani italiani hanno dipinto di se stessi in un recente studio curato dall’Istituto Toniolo smentisce molte delle narrazioni degli adulti che li ritraggono come apatici e schizzinosi, svogliati e poco impegnati. I giovani diventati maggiorenni dopo il 2000, definiti i millenials, non solamente sono consapevoli della crisi economica e sociale che preclude loro di cullare sogni e desideri, ma in mezzo al «deserto delle opportunità» si aprono vie…

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La politica? Ripartire dalle botteghe e dagli atelier per imparare la vera arte dai pochi maestri

Riporto una breve intervista  pubblicata da Vatican Insider di ROBERTA LEONE ROMA “Tornare al pre-politico e al pre-partitico, e arricchire di formazione umana e spirituale il servizio alla politica”. Per padre Francesco Occhetta, gesuita e scrittore della Civiltà Cattolica, è sul terreno della formazione e di un incontro aperto a tutti i livelli di cittadinanza che si gioca la possibilità di una futura influenza culturale dei cattolici nello spazio pubblico. Nell’intervista,…

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Tra l’antropologia della politica e la biopolitica

… il cammino tra i giovani della Associazioni nazionali sta proseguendo. Qui riporto la sintesi dell’ultimo appuntamento dal blog Pensare politicamente     L’antropologia politica da sempre si basa su una lettura del contesto, non astratta ma immersa nell’esperienza quotidiana di vita; necessita una riflessione, cui seguono un’azione propositiva e infine una valutazione teleologica, sui fini dell’azione. Le idee di antropologia politica possono variare, ma ogni elaborazione risponde a cinque domande:…

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Cyborg. Tra nuove biotecnologie e domande antropologiche

Il termine cyborg — nato dall’unione delle parole inglesi cybernetic e organism (organismo cibernetico) — è stato coniato agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso da due ricercatori della Nasa, Manfred E. Clynes e Nathan S. Kline. La definizione del termine è però stata precisata in questi ultimi anni dalla National Science Foundation (NSF), organismo governativo degli Usa, che considera il cyborg come un sistema complesso composto da parti…

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Il discernimento dei gesuiti (VI regola). Quando sei triste, vorresti tutti in lutto con te.

Scrive Ignazio di Loyola: Se nella desolazione non devi cambiare i primi propositi, ti gioverà molto reagire contro di essa, restando per esempio più tempo nella preghiera e nella meditazione, allungando gli esami e facendo, secondo che sarà meglio, qualche tipo di rinuncia volontaria (Esercizi Spirituali, n. 319). Cosa devo fare nella desolazione? Combatterla e contrastarla, altrimenti mi assale e “divora” come se fosse un escalation senza sosta. Istintivamente sei…

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Il Discernimento dei gesuiti (V Regola). Quando non ti senti bene, non scegliere mai!

Quando sei desolato, non fare mai mutamenti. Resta saldo nei propositi che avevi il giorno precedente a tale desolazione, o nella decisione in cui eri nella precedente consolazione. Infatti, mentre in questa ti guida di più lo spirito buono, nella desolazione ti guida quello cattivo, con i consigli del quale non puoi imbroccare nessuna strada giusta (Esercizi spirituali, n. 318). Nel tempo della desolazione cosa non devi fare? Quando si…

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Il discernimento dei gesuiti (I regola)

Spesso ai gesuiti viene chiesto: “cosa è il discernimento?”. Il termine è stato utilizzato da Sant’Ignazio di Loyola che lo ha approfondito nel suo libretto degli Esercizi spirituali, non tanto come qualcosa legato alla teoria, ma come strumento di libertà e di purificazione del cuore che ciascuno può utilizzare. Faremo dunque un piccolo viaggio per immergerci in queste regole e per capire cosa significa discernere. Se leggendole le potete arricchire…

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Cosa significa per la spiritualità essere belli?

Dostoevskij diceva: “Il mondo sarà salvato dalla bellezza”. È vero, purtroppo però vale anche il suo contrario: il mondo può anche essere ingannato e tradito dalla bellezza. Come mai, la bellezza – che insieme alla bontà e alla verità – è un attributo di Dio, tanto spesso si trasforma in una trappola mortale e diventa causa di delitti o di lacrime? Perché tante personificazioni della bellezza, a cominciare dalla bella…

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Enzo Tortora a 30 anni dal suo processo

Ve lo ricordate Enzo Tortora? Il suo modo signorile, che faceva da contrappunto al suo pensiero pungente e ironico, lo ha fatto diventare un giornalista più carismatico che istituzionale. Utilizzando il linguaggio delle nuove tecnologie, è stato il presentatore che ha creato «la Tv.2», quella che interagiva con il pubblico e trasformava gli spettatori in protagonisti. Per la prima volta la gente comune si sentiva importante davanti alla Tv. E la…

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